Lady Gennaio: FAKES, HOMAGES OR JOKES?

Tratto dal blog fashionista.com

ma, soprattutto, tratto dal blog satirico Humor Chic (by aleXandro Palombo) www.humorchic.blogspot.it da cui Fashionista ha tratto ispirazione e immagini.

Raf Simons, Miuccia Prada, Phoebe Philo sospettati di aver copiato storici designs

Humor Chic, un blog satirico sull’industria del fashion che da anni prende in giro designers, direttori di redazione e etichette con disegni caricaturali, più recentemente ha utilizzato la bravura dell'illustratore, AleXsandro Palombo, per palesare ciò che considera essere un furto sfacciato del design.

L’ultima campagna di Palombo, intitolata “NO FAKES”, a protezione dei fashion designers dalle imitazioni, pubblica immagini di recenti passerelle di Dior, Prada e Celine, contraponendole a creazioni di designer storici ritenuti copiati:

un design di Raf Simons per Dior, che è assai simile a un capo di Edith Head;

diversi capi di Miuccia Prada, assai somiglianti ad alcune creazioni di André Courrèges.

un cappotto di Phoebe Philo per Céline la cui sua somiglianza al cappotto di Geoffrey Beene è, a dir poco, imbarazzante;

Queste creazioni devono considerarsi sfacciate imitazioni o meri omaggi ai designs originali?

Quando Phoebe Philo spedì in passerella per Cèline autunno - inverno 2013-14 un cappotto grigio trapezoidale con le maniche annodate, l’industria della moda rimase sbigottita.

Celine, Fall 2013

Geoffrey Beene, 2004

Il magazine newyorkese Garmento http://garmentozine.com notò l’impressionante similitudine tra questo cappotto e quello disegnato da Geoffrey Beene nel 2004. Da un confronto pezzo per pezzo i due capi risultarono praticamente identici per struttura (trapezoidale), per costruzione (maniche annodate sul davanti), per colore (grigio pallido).

Contattata la maison Céline per un commento, questa rifiutò.

Intervenne la Fondazione Geoffrey Beene sostenendo che il cappotto in questione, firmato Beene e ricreato da Celine nel 2013, è la rappresentazione di come le creazioni del designer, morto nel 2004 e ispiratore di diversi designers nel corso degli ultimi anni, fossero pezzi senza tempo.

Jeremy Lewis, editor di Garmento, il primo, appunto, che divulgò la somiglianza tra i 2 cappotti, trattò il caso più che come una ruberia, come un omaggio al design americano “a gorgeous tribute from one intelligent designer to another”.

Karl Lagerfeld, uno che non tiene la bocca chiusa, a sua volta commentò l’accaduto: “Devo dire che sono rimasto un po’ scioccato”.